Il prestito per Lavoratori Privati in busta paga
Se sei un Dipendente Privato che sta valutando di richiedere liquidità aggiuntiva, sei nel posto giusto.
Con la Cessione del quinto puoi richiedere fino a 75.000 € ed oltre, con rimborso flessibile e rata mensile trattenuta dalla busta paga.
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La Cessione del quinto è una forma di prestito a tasso fisso, richiedibile anche dai lavoratori del settore privato, utile per sostenere progetti personali, familiari o spese importanti.
La sua caratteristica principale è la modalità di rimborso: il prestito, infatti, viene restituito pagando una rata mensile che non supera mai ⅕ (il 20%) dello stipendio netto.
Questa rata, inoltre, viene trattenuta in automatico ogni mese dalla busta paga: è il datore di lavoro, infatti, a versarla per conto tuo all’intermediario finanziario.
Il piano di rimborso è flessibile, con una durata dai 2 ai 10 anni.
La Cessione del quinto, inoltre, prevede anche per i dipendenti privati la presenza di coperture assicurative contro il rischio di perdita della vita e di perdita dell’impiego, obbligatorie per legge, incluse nella rata e stipulate a cura e spese del Finanziatore.
Trattandosi di un prestito non finalizzato, non devi fornire alcun motivo per cui richiedi il prestito (fatti salvi gli obblighi di cui al D.lgs. 231/07).
Infine, non servono ulteriori garanzie o ipoteche e puoi richiederlo anche avendo altri finanziamenti in corso.
Se sei un Dipendente Privato, per richiedere la Cessione del quinto basta rispettare 5 requisiti:
A questo punto, puoi richiedere il tuo prestito per dipendenti privati presentando i seguenti documenti:
Sì, ma solo in casi specifici.
In questo caso, entra in gioco la verifica della compagnia assicurativa, la quale deve considerare sostenibile e assumibile il rischio dell’indisponibilità del TFR.
In virtù di ciò, le condizioni offerte potrebbero essere meno vantaggiose e la richiesta più soggetta al rifiuto.
Per maggiori informazioni, richiedi un contatto con un nostro consulente dedicato.
Con PrestitoPiù puoi richiedere una Cessione del quinto seguendo una procedura molto semplice:
Miglior Agenzia per la consulenza al cliente (Leadership Forum, 2023)
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Miglior rating per la soddisfazione del cliente (Prestitalia S.p.A., 2024)
La Cessione del quinto è un prestito a tasso fisso, non finalizzato e garantito dal reddito, dedicato anche ai Dipendenti Privati.
Consente di richiedere fino a 75.000 € ed oltre, in base all’importo del quinto massimo cedibile, per realizzare progetti o sostenere spese importanti.
Presenta un tasso di interesse fisso, un piano di rimborso da 2 fino a 10 anni e una rata mensile non superiore ad un quinto del reddito netto.
Per maggiori informazioni: Guida alla Cessione del quinto 2025
Anche per i Dipendenti Privati, la Cessione del quinto prevede un rimborso mediante una rata mensile trattenuta in automatico dalla busta paga.
L’importo della rata è fisso e non supera mai un quinto (il 20%) dello stipendio netto. Da qui il nome “Cessione del quinto”.
Anche i Dipendenti Privati che hanno più prestiti in corso possono estinguerli tutti (o in parte) attivando un nuovo prestito con Cessione del quinto, con un’unica rata mensile, un’unica scadenza e un unico tasso di interesse per ottenere un consolidamento dei debiti in essere.
La nuova rata potrebbe essere inferiore alla somma delle precedenti, consentendo di recuperare risorse dallo stipendio mensile.
Potrai anche richiedere nuova liquidità.
L’ottenimento di liquidità aggiuntiva e la riduzione dell’importo della rata varia in base alla capacità reddituale, alla durata del nuovo prestito e alle condizioni offerte. Ogni richiesta è soggetta ad approvazione e valutazione dell’intermediario finanziario.
Sì, anche per i Dipendenti Privati le richieste sono prese in considerazione e valutate anche in presenza di protesti o altre pregiudizievoli.
L’azienda per cui si lavora deve avere almeno 16 dipendenti assunti a tempo indeterminato.
Inoltre è richiesto che sia operativa da almeno 2-3 anni, con una struttura organizzativa consolidata, e che non presenti irregolarità e criticità nei versamenti contributivi o nei versamenti di altre Cessioni già in essere.
Nella Cessione del quinto per Dipendenti Privati, il datore deve effettuare la trattenuta periodica dalla busta paga.
Toccherà a lui, poi, versarla mensilmente all’istituto finanziario.
Se il datore di lavoro effettua la trattenuta in busta paga ma non versa la rata all’intermediario finanziario, bisognerà fare una segnalazione a quest’ultimo, inviando la busta paga in cui è visibile la trattenuta.
L’intermediario finanziario solleciterà il pagamento al datore.
Se, invece, il datore non effettua la trattenuta, bisognerà contattare l’intermediario finanziario il prima possibile per correggere l’errore.
I casi di licenziamento o di cambio lavoro possono generare dubbi, ma sono entrambi casi in cui la situazione può essere gestita con efficacia.
Per maggiori informazioni ti invitiamo a leggere il nostro articolo dedicato.
Motivi comuni di rifiuto della Cessione del quinto più comuni sono i seguenti:
Per maggiori informazioni: Motivi di rifiuto della Cessione del quinto
Sì. Anche i Dipendenti Privati possono estinguere la Cessione del quinto anticipatamente in qualsiasi momento, anche dopo pochi mesi dall’avvio del prestito, recuperando parte dei costi non ancora maturati.
Se sei un Dipendente Privato e vuoi effettuare una simulazione di Cessione del quinto, ti basta compilare il modulo di contatto presente in questa pagina, inserendo i tuoi dati.
Verrai ricontattato al più presto da un nostro consulente, con il quale potrai calcolare in anticipo l’importo della rata mensile che verrà trattenuta direttamente dallo stipendio.