Cessione del quinto Dipendenti Sanità

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Con la Cessione del quinto richiedi fino a 75.000 € ed oltre. Tasso fisso e rimborso con trattenuta automatica in busta paga.

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Cessione del quinto Dipendenti Sanità: fino a 75.000 € e oltre per i tuoi progetti

Con la Cessione del quinto, anche i professionisti del Servizio Sanitario Nazionale possono richiedere da 1.200 € fino a 75.000 € e oltre, in base all’importo del quinto massimo cedibile.

Una soluzione diffusa per sostenere progetti o spese importanti, con un tasso di interesse fisso per tutta la durata del finanziamento e un rimborso (da 24 fino a 120 mesi) che prevede una rata mensile fissa mai superiore ad un quinto dello stipendio netto.

Inoltre, non sono richieste ipoteche o garanzie aggiuntive per l’accesso al prestito e puoi richiederlo anche se hai altri finanziamenti in corso.

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Cessione del quinto per Professioni sanitarie: a chi è rivolta?

Il Prestito con Cessione del quinto è rivolto a tutte le professioni del Servizio Sanitario Nazionale:

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Se sei un Dipendente della Sanità e vuoi richiedere liquidità extra per i tuoi progetti, puoi valutare una Cessione del quinto con PrestitoPiù, seguendo 5 semplici step:

PrestitoPiù, da oltre 20 anni al fianco dei Dipendenti del Sistema Sanitario Nazionale.

Miglior Agenzia per la consulenza al cliente (Leadership Forum, 2023)

Garanzia di qualità del servizio certificata ISO 9001

Miglior rating per la soddisfazione del cliente (Prestitalia S.p.A., 2024)

Cessione del quinto in breve: risposte utili per i Dipendenti del Sistema Sanitario Nazionale

La Cessione del quinto è un prestito a tasso fisso, non finalizzato e garantito dal reddito, dedicato anche ai Dipendenti del Sistema Sanitario Nazionale.

Consente di richiedere fino a 75.000 € ed oltre, in base all’importo del quinto massimo cedibile, per realizzare progetti o sostenere spese importanti.

Presenta un tasso di interesse fisso, un piano di rimborso da 2 fino a 10 anni e una rata mensile non superiore ad un quinto del reddito netto.

Per maggiori informazioni: Guida alla Cessione del quinto 2025

Anche per i Dipendenti della Sanità, la Cessione del quinto prevede un rimborso mediante una rata mensile trattenuta in automatico dalla busta paga.

L’importo della rata è fisso e non supera mai un quinto (il 20%) dello stipendio netto. Da qui il nome “Cessione del quinto”.

“Un quinto dello stipendio” vuol dire che, ai fini del rimborso del prestito con Cessione del quinto, il richiedente non pagherà mai una rata mensile superiore ad 1/5 (il 20%) del suo stipendio netto.

Per i Dipendenti del SSN, ma più in generale per i Dipendenti Pubblici, esiste una voce dedicata all’interno della busta paga che riporta questo valore indicativo, utile da conoscere se si vuole richiedere una Cessione del quinto.

Per i Dipendenti del SSN, così come per gli altri lavoratori, i requisiti di base sono:

  • Residenza in Italia
  • Contratto di lavoro a tempo determinato*
  • Contratto di lavoro a tempo indeterminato
  • Reddito dimostrabile

Inoltre, è necessario fornire un documento di identità in corso di validità, il codice fiscale e le ultime due buste paga.

*È consentita la concessione del finanziamento contro Cessione del quinto a clientela con contratto di lavoro a tempo determinato (precari e atipici). In questo caso, la durata del prestito non può superare quella del contratto di lavoro.

La durata di un prestito con Cessione del quinto varia da 24 a 120 mesi (da 2 a 10 anni), in base al piano di rimborso pattuito.

Anche i Dipendenti della Sanità che hanno più prestiti in corso possono estinguerli tutti (o in parte) attivando un nuovo prestito con Cessione del quinto, con un’unica rata mensile, un’unica scadenza e un unico tasso di interesse per ottenere un consolidamento dei debiti in essere.

La nuova rata potrebbe essere inferiore alla somma delle precedenti, consentendo di recuperare risorse dallo stipendio mensile.

Potrai anche richiedere nuova liquidità.

L’ottenimento di liquidità aggiuntiva e la riduzione dell’importo della rata varia in base alla capacità reddituale, alla durata del nuovo prestito e alle condizioni offerte. Ogni richiesta è soggetta ad approvazione e valutazione dell’intermediario finanziario.

Sì, anche per i Dipendenti della Sanità le richieste sono prese in considerazione e valutate anche in presenza di protesti o altre pregiudizievoli.

Motivi comuni di rifiuto della Cessione del quinto più comuni sono i seguenti:

  • Quota cedibile non disponibile o già impegnata da altre trattenute
  • TFR insufficiente per la Cessione del Quinto
  • Presenza di una Cessione del quinto attiva non rinnovabile

Per maggiori informazioni: Motivi di rifiuto della Cessione del quinto

Sì. Anche i Dipendenti del Sistema Sanitario Nazionale possono estinguere la Cessione del quinto anticipatamente in qualsiasi momento, anche dopo pochi mesi dall’avvio del prestito, recuperando parte dei costi non ancora maturati.

Se sei un Dipendente del SSN e vuoi effettuare una simulazione di Cessione del quinto, ti basta compilare il modulo di contatto presente in questa pagina, inserendo i tuoi dati.

Verrai ricontattato al più presto da un nostro consulente, con il quale potrai calcolare in anticipo l’importo della rata mensile che verrà trattenuta direttamente dallo stipendio.