I prestiti per pensionati con pensione di invalidità sono possibili, ma non sempre accessibili a tutti.
Chi percepisce una pensione di invalidità civile o prestazioni assistenziali, ad esempio, non può accedere a forme di prestito tradizionali (eventuali alternative sono limitate e soggette a valutazione caso per caso).
Chi, invece, percepisce una pensione di invalidità (non INAIL o invalidità civile) o di reversibilità può accedere ad alcune forme di prestito, tra cui la Cessione del quinto.
In questo articolo, a tal proposito, vedremo come funziona la Cessione del quinto e quali sono le pensioni che permettono di accedere al prestito, che requisiti bisogna avere, e quali agevolazioni può offrire la Cessione del quinto in convenzione INPS.
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Come funziona la Cessione del quinto per i Pensionati con invalidità?
La Cessione del quinto è una forma di finanziamento pensata anche per i pensionati.
Si basa su una rata fissa trattenuta direttamente dalla pensione, fino a un massimo del 20% del reddito netto mensile.
Alcune caratteristiche principali sono:
- Durata: fino a 10 anni
- Tasso fisso per tutta la durata
- Importi richiedibili: da 1.200 € fino a oltre 75.000 € e oltre, in base all’importo della pensione e alla quota cedibile
- Copertura assicurativa contro il rischio di perdita della vita, obbligatoria per legge e stipulata a cura e spese del finanziatore
Per richiedere una Cessione del quinto, in generale, servono:
- Documento d’identità
- Codice fiscale
- Cedolino pensione e CUD
- Certificato di quota cedibile rilasciato da INPS
Cessione del quinto e pensionati con invalidità
Non tutte le pensioni di invalidità sono cedibili.
Possono richiedere una Cessione del quinto, infatti, i pensionati che percepiscono una pensione di invalidità ordinaria (IO) o pensione ai superstiti (reversibilità).
Non sono cedibili, invece: pensione di invalidità civile, assegno sociale, accompagnamento, pensioni INAIL per infortunio o malattia professionale.
La pensione, dunque, deve essere di natura previdenziale e non assistenziale. Solo in quel caso l’INPS può autorizzare la trattenuta della rata.
Quanto deve essere la pensione per avere un prestito?
Per richiedere un prestito con Cessione del quinto è necessario che la pensione sia superiore al minimo vitale INPS, anche dopo la trattenuta della rata.
Il minimo vitale è una soglia aggiornata ogni anno dall’INPS, che nel 2025 si attesta intorno a 600 euro netti mensili. Ciò significa che:
- Se la pensione netta è di 800 euro, la rata massima cedibile sarà 200 euro
- Se la pensione netta è di 650 euro, la rata massima sarà 50 euro
Nel caso in cui, dopo la trattenuta, l’importo residuo scenda sotto il minimo vitale, l’INPS non autorizza la Cessione del quinto.
Come avere un prestito con la pensione di invalidità?
Se sei titolare di una pensione di invalidità ordinaria (IO) o di una pensione di reversibilità, una procedura standard di richiesta prestito può essere la seguente:
- Richiesta simulazione presso un intermediario finanziario (come PrestitoPiù)
- Verifica della cedibilità della pensione (tipo, importo, quota cedibile)
- Invio documentazione: documento, codice fiscale, cedolini, CUD
- Richiesta del certificato di quota cedibile all’INPS (affidandoti a PrestitoPiù, possiamo essere noi ad occuparcene)
- Valutazione assicurativa obbligatoria
- Firma del contratto e invio all’INPS
- Benestare INPS e erogazione del prestito
Condizioni agevolate con la Cessione del quinto in convenzione INPS
Grazie alla convenzione INPS, i pensionati possono richiedere un prestito con Cessione del quinto della pensione accedendo a tassi di interesse dedicati.
A tal proposito, i pensionati che scelgono di affidarsi a noi di PrestitoPiù possono richiedere un prestito accedendo alle condizioni agevolate della convenzione.
(La convenzione pensionati INPS è stipulata da Prestitalia SpA.)
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- Se la tua pensione è cedibile
- Qual è la tua quota cedibile
- Che importo puoi richiedere
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