La Cessione del Quinto è una soluzione di prestito diffusa tra Dipendenti Pubblici, Privati e Pensionati, grazie alla comodità di una rata fissa rimborsata direttamente dalla busta paga o dalla pensione.
Tuttavia, chi si appresta a richiedere questo tipo di finanziamento si interroga spesso su un tema specifico: quali sono i tempi di erogazione del bonifico della Cessione del Quinto?
In questo articolo, noi di PrestitoPiù risponderemo in modo chiaro a tutte le domande più frequenti legate alle tempistiche della Cessione del Quinto, tra cui:
- Quali sono le fasi principali della pratica;
- Quali sono i tempi di erogazione della Cessione del Quinto dopo la firma contratto;
- Come sapere se la Cessione del Quinto è stata accettata e cosa fare se la richiesta viene rifiutata.
È importante precisare che l’espressione “tempi bonifico Cessione del Quinto” è spesso utilizzata in fase di ricerca online, ma tecnicamente si tratta solo dell’ultima fase del processo. Parlare di “tempi di erogazione” è più corretto.
In generale, è fondamentale avere una visione chiara dell’intero iter per affrontare la richiesta con consapevolezza.
Tempistiche Cessione del Quinto: le fasi principali
Per comprendere meglio i tempi di bonifico della Cessione del Quinto (in termini di erogazione), è utile conoscere l’intero iter della pratica.
Ogni fase ha tempistiche tecniche che, sommate, determinano il tempo complessivo di erogazione:
- Raccolta documentazione: documento di identità, codice fiscale, busta paga o cedolino pensione, certificato di stipendio e quota cedibile.
- Istruttoria e valutazione assicurativa: analisi dei requisiti e del profilo del richiedente.
- Firma del contratto: dopo l’approvazione preliminare, si procede alla sottoscrizione.
- Rilascio del benestare: da parte del datore di lavoro o dell’INPS.
- Avvio erogazione.
Tutte queste fasi influenzano direttamente le tempistiche della Cessione del Quinto.
Tempi di erogazione Cessione del Quinto dopo firma contratto
Quanto tempo ci vuole per avere i soldi della Cessione del Quinto?
Una delle domande più frequenti che si pongono coloro che richiedono questo tipo di finanziamento riguarda i tempi di erogazione della Cessione del Quinto dopo la firma contratto.
Non esiste una tempistica fissa valida per tutti: l’erogazione può variare da caso a caso in base a diversi fattori.
Le tempistiche della Cessione del Quinto possono dipendere, infatti, dalla rapidità nella consegna della documentazione da parte del cliente, dalla categoria lavorativa del richiedente (dipendente pubblico, privato o pensionato), dai tempi di risposta del datore di lavoro o dell’ente previdenziale per il rilascio del benestare, e dai tempi di esito delle verifiche assicurative obbligatorie.
È solo al termine di questo iter che l’ente finanziatore può autorizzare la concessione e disporre successivamente il bonifico.
Per questo motivo, è consigliabile mantenere un dialogo costante con il proprio consulente, monitorare ogni fase e fornire tempestivamente eventuali integrazioni richieste, così da favorire una conclusione rapida e regolare della pratica.
Come faccio a sapere se la Cessione del Quinto è stata accettata?
In relazione ai tempi di erogazione, un’altra domanda molto frequente riguarda l’esito della richiesta.
Ecco come puoi sapere se è stata accettata:
- Verifica con il tuo consulente l’avanzamento della pratica e se tutti i documenti sono stati ricevuti e approvati;
- Controlla se è stato rilasciato il benestare da parte del datore di lavoro o dell’INPS, che rappresenta una condizione essenziale per procedere all’erogazione;
- Eventualmente, in fase successiva, chiedi conferma sull’erogazione.
A tal proposito, devi sapere che il rilascio del benestare è uno dei segnali più chiari che la pratica ha superato le fasi principali di verifica.
Una volta ottenuto, il contratto è considerato pienamente operativo e si attiva la disposizione dell’erogazione.
Mancata approvazione della Cessione del quinto: Quando non passa la Cessione del Quinto
Non tutte le richieste vanno a buon fine.
Quando non viene approvata la Cessione del Quinto, i motivi possono essere diversi e spesso riguardano requisiti tecnici, formali o assicurativi che non vengono soddisfatti durante l’istruttoria della pratica.
Ecco alcuni esempi:
- Quota cedibile insufficiente per sostenere la rata prevista;
- Pensione sotto il minimo indisponibile, quindi non cedibile per legge;
- Azienda che non risponde ai requisiti di assumibilità;
- Esito negativo della valutazione assicurativa, ad esempio per problemi legati all’affidabilità creditizia o all’età avanzata;
- Documentazione non valida, incompleta o non conforme ai requisiti normativi.
In alcuni casi, la mancata erogazione può avvenire anche dopo la firma del contratto, se sopraggiungono elementi ostativi come il rifiuto del benestare da parte del datore di lavoro o dell’INPS, oppure se emergono nuove informazioni che rendono il richiedente non assicurabile.
È sempre consigliabile affidarsi a un consulente esperto, in grado di intercettare e risolvere eventuali criticità prima che compromettano l’esito della richiesta.
Per maggiori informazioni sui motivi di rifiuto della Cessione del quinto, ti invitiamo a leggere il nostro articolo dedicato.
Cosa fare se la Cessione del Quinto viene rifiutata?
In caso di rifiuto della Cessione del Quinto, non tutto è perduto.
Le cause possono essere temporanee o legate a fattori modificabili nel tempo. Ecco alcuni passi fondamentali da seguire:
- Richiedi al consulente i motivi specifici del rifiuto, che possono essere di natura tecnica, amministrativa o assicurativa;
- Verifica attentamente la documentazione presentata, per capire se ci sono elementi da aggiornare, correggere o integrare;
- Valuta se puoi ripresentare la richiesta dopo un periodo, ad esempio dopo aver maturato maggiore anzianità lavorativa, migliorato la stabilità economica o ottenuto un benestare precedentemente negato;
Con l’aiuto di un consulente esperto, potrebbe essere possibile riformulare la richiesta, affrontare le criticità emerse nella prima valutazione ed esplorare tutte le alternative disponibili per richiedere la liquidità necessaria.
Tempi di erogazione Rinnovo Cessione del Quinto
Il rinnovo ha tempistiche diverse?
Nel caso di Rinnovo della Cessione del Quinto, le tempistiche di erogazione possono variare rispetto a una prima richiesta.
Sebbene in alcuni casi possano essere simili, potrebbero risultare leggermente più lunghe a causa della presenza di attività aggiuntive che devono essere completate prima dell’effettiva erogazione.
In particolare, è necessario:
- Verificare che sia stato rimborsato almeno il 40% del precedente finanziamento;
- Procedere all’estinzione anticipata del contratto in corso;
- Attendere l’emissione di un nuovo benestare, riferito al nuovo piano di ammortamento;
- In alcuni casi, gestire il passaggio da una cessione quinquennale a una decennale, con le relative valutazioni amministrative e assicurative.
Tutti questi passaggi possono impattare sui tempi di erogazione relativi al rinnovo della Cessione del Quinto, che risultano quindi variabili e non sempre prevedibili con precisione.
Il consiglio è di attivarsi con anticipo, fornendo subito tutti i documenti aggiornati e mantenendo un dialogo costante con il consulente. Questo consente di monitorare ogni fase ed evitare rallentamenti non necessari.
In conclusione
I tempi di erogazione della Cessione del Quinto sono spesso oggetto di dubbi e aspettative, ma è importante chiarire che le tempistiche della Cessione del Quinto non sono fisse.
Ogni pratica segue un percorso personalizzato che può variare in base a fattori come la categoria del richiedente, la rapidità con cui viene presentata la documentazione, i tempi di risposta del datore di lavoro o dell’INPS per il benestare e le verifiche assicurative obbligatorie.
Sia che si tratti di una prima richiesta sia di un Rinnovo della Cessione del Quinto, conoscere nel dettaglio tutte le fasi del processo consente di gestire al meglio le proprie aspettative, prevenire ritardi e affrontare eventuali ostacoli con maggiore consapevolezza.
L’erogazione (ed il successivo accredito) dell’importo richiesto è solo l’ultimo passaggio di un iter che coinvolge più attori e che richiede attenzione e precisione in ogni fase.